Cosa visitare a Pompei? 5 cose da non perdere! Cosa visitare a Pompei? 5 cose da non perdere!

Cosa visitare a Pompei? 5 cose da non perdere!

Pompei è una città dal fascino incredibile e senza tempo. Dal 1997 gli Scavi di Pompei sono patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, un luogo dove scoprire la storia straziante della città visitandone i resti quasi perfettamente conservati dalle ceneri vulcaniche: affreschi, edifici, opere d’arte e persino calchi in gesso umani.
Scopri le 5 imperdibili tappe per visitare gli Scavi di Pompei e i siti che ti daranno un’idea dello stile di vita degli antichi romani.

 

Pompei: l’Orto dei Fuggiaschi

L’Orto dei Fuggiaschi è uno dei luoghi più suggestivi di Pompei e deve il suo nome al ritrovamento dei corpi di 13 vittime dell’eruzione del 79 d.C. rinvenuti nella posizione di fuga, prima che venissero cristallizzati dalle ceneri e dai lapilli. Di queste vittime sono stati effettuati dei calchi in gesso grazie al metodo utilizzato per la prima volta nell’800, dall’archeologo Giuseppe Fiorelli. Oggi i calchi in gesso sono stati posati su uno strato di cenere in modo da rendere più realistica l’ambientazione.
L’ Orto dei Fuggiaschi era un vecchio quartiere dell’antica Pompei adibito successivamente alla coltivazione della vite nell’ultima fase di vita della città. La cultura e coltivazione della vite era una peculiarità degli abitanti di Pompei. Grazie agli scavi archeologici abbiamo potuto ricostruire la costante produzione e il consumo di vino da parte dei cittadini nei tempi antichi.

 

Pompei: l’Anfiteatro

Splendidamente conservato nonostante sia tra i più antichi e meglio conservati al mondo, l’Anfiteatro di Pompei ci emoziona ancora oggi. l’Anfiteatro che abbiamo modo di ammirare a Pompei è uno dei più grandi d’Italia. La sua costruzione risale presumibilmente a circa 150 anni prima dell’eruzione di Pompei, quando intorno al 70 a.C. i duoviri Gaio Quinzio Valgo e Marco Porcio pensarono ad un Anfiteatro per dar vita a combattimenti tra gladiatori e giochi circensi. Accoglieva oltre 20.000 spettatori divisi per categorie ben definite. La cavea (cioè gli spalti) era divisa in tre settori: la prima cavea era riservata ai cittadini più influenti, la media per i “borghesi” e la summa, più in alto, per il resto del popolo.

Veduta dell'Anfiteatro di Pompei

L’Anfiteatro di Pompei

 

Pompei: il Foro

Anche a Pompei il Foro rappresentava il centro della vita quotidiana della città e su di esso si affacciavano tutti i principali edifici pubblici e le attività commerciali. Oggi il Foro di Pompei regala ai visitatori un incredibile impatto visivo. Qui potete ammirare la grande piazza con gli archi onorari, gli edifici della pubblica amministrazione e la Basilica. Di fronte al lato settentrionale della Basilica troverete il Tempio di Apollo, l’edificio religioso più importante della città, di origini molto antiche. Il culto di Apollo venne importato dalla Grecia già dal VI secolo a.C.
Proseguendo al centro del lato settentrionale della piazza c’è il Tempio di Giove che divenne nel corso del tempo il centro del culto della triade capitolina: Giove, Minerva e Giunone.

 

Pompei: la Villa dei Misteri

La villa dei Misteri è una villa di epoca romana ubicata a qualche centinaio di metri fuori dalle mura nord dell’antica città di Pompei. La villa venne sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e riportata alla luce soltanto nel 1909. La Villa dei Misteri di Pompei apparteneva probabilmente alla moglie dell’imperatore Augusto ed è situata nei pressi di Ercolano, più distante rispetto a Pompei. Nella Villa dei Misteri troviamo gli affreschi di alcune scene enigmatiche che presumibilmente rappresentano l’iniziazione di una giovane donna ai riti dionisiaci, oppure le fasi di preparazione di una sposa. Il mistero e l’eros delle scene rappresentate nella Sala del Triclinio trovano l’esaltazione proprio nel colore caratteristico di questi affreschi: il rosso pompeiano.

Affresco della Villa dei Misteri a Pompei

Nella Villa dei Misteri è possibile ammirare antichi affreschi ancora intatti

 

Pompei: il Mosaico del Cave Canem

Negli scavi archeologici di Pompei, tra le affascinanti testimonianze della vita nell’antica città, sul pavimento d’ingresso della Casa del Poeta Tragico, possiamo ammirare il mosaico del “Cave Canem”. Oggi grazie ad un recente restauro che ha fatto riemergere la celebre scritta “Cave Canem” (Attenti al cane), uno dei mosaici più noti e conosciuti nel mondo si offre in tutto il suo splendore. Il mosaico è protetto da una struttura di vetro che garantisce una migliore salvaguardia dagli agenti atmosferici e ci consente di ammirarne la reale bellezza. Oltre a questo, altri due esemplari sono stati rinvenuti nella casa di Paquio Proculo e in quella di Orfeo: il secondo, privo della tradizionale scritta intimidatoria, è oggi conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

 

Come visitare Pompei?

Per riuscire a visitare tutta l’area archeologica di Pompei occorrerebbero più giornate. Data la vastità del luogo e il numero considerevole di siti da visitare è consigliabile un breve soggiorno in uno degli Hotel sugli scavi archeologici in modo da raggiungere agevolmente i vari luoghi.
L’Hotel del Sole è situato di fronte all’ingresso principale degli Scavi di Pompei (ingresso Anfiteatro), nel centro cittadino e a 200 metri dal Santuario della Beata Vergine del SS. Rosario. La vista panoramica sugli Scavi che si gode dal terrazzo delle camere o dalla Sala Ristorante vi farà vivere la sensazione di essere immersi nella storia.

Panorama su Pompei dal Pub Hermes Hotel a Pompei

Per le tue serate a Pompei puoi scegliere una delle sale dell’Hotel del Sole in centro a Pompei

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